Il sito del progetto è delimitato dal fiume Oise e dai binari ferroviari che servono la vicina stazione. Questi limiti fisici gli conferiscono una forma longitudinale che facilita la vicinanza generale percepita all’interno del sito.
La forza di questo quartiere embrionale è messa in valore: l’Oise è accessibile visivamente e attraverso la fruizione grazie alla creazione di una grande banchina vegetale che preserva la biodiversità ad essa legata.
L’installazione di continuità vegetali all’interno dello spazio pubblico soddisfa le aspettative qualitative degli utenti e partecipa alla reintroduzione e alla conservazione degli ecosistemi in un sito precedentemente inquinato.
Nel cuore del quartiere viene creato un grande porto (90 ormeggi) che permette di vivere il futuro centro del quartiere in modo contemporaneo.Il traffico automobilistico è concentrato nella parte settentrionale del progetto e nel cuore dell’isolato, il che consente di liberare l’intero diritto di passaggio pubblico per il traffico dolce.
Per quanto riguarda le attività passate del sito, i substrati inquinati sono stati recuperati nell’ambito del progetto, in conformità con gli studi preliminari. Vengono riutilizzati in una barriera acustica per compensare il rumore causato dai binari ferroviari. Infine, un nuovo disegno urbano mescola spazi dedicati ai residenti, parcheggi e abitazioni all’interno dello stesso isolato. Questo principio lascia spazio al traffico dolce, che è preponderante in tutto il progetto, generando un’atmosfera favorevole allo sviluppo di tutti, utenti, fauna e flora.