Il progetto per l’isolato Migaux, immaginato come un legame di città e di vita con l’isolato Galvani, partecipa attivamente allo sviluppo futuro del quartiere e alla sua pianificazione urbana, con la creazione di una forte identità architettonica e paesaggistica.
Rappresentano le due pietre miliari del futuro centro cittadino che, attraverso la loro riflessione sullo spazio da abitare, solleciteranno la creazione di una nuova identità per un luogo che oggi è principalmente incentrato su locali professionali e magazzini nello spazio di una ZAC industriale.
Per il blocco Gavani, il progetto prevede la costruzione di un complesso immobiliare misto che comprende abitazioni, una residenza per ricercatori, un hotel e uffici. Ogni edificio è parte di una ricerca di dialogo con il suo opposto, con l’intento di animare i piani terra verso lo spazio pubblico e il cuore dell’isolato.
Tre atmosfere paesaggistiche si alternano, a seconda degli atteggiamenti primari di ogni spazio: un senso di apertura sull’accesso dalla strada, un’atmosfera densa e intima per i giardini privati al piano terra e una dilatazione dello spazio sulla galleria piantumata.
L’intento principale del progetto del blocco Migaux era quello di avviare una generosa permeabilità nel blocco. L’obiettivo primario era quindi quello di trovare un modo per rendere possibile l’attraversamento dell’isolato, soddisfacendo al contempo i requisiti del programma di alloggi, hotel e residenze per studenti.
Questo è stato fatto nel modo più diretto possibile per dargli grande visibilità e per avviare nuovi usi per gli abitanti vicini e per i futuri residenti dell’isolato, concludendo con un luogo di incontro. Sulla piazza sono stati creati degli spazi aperti al livello del parcheggio sotterraneo per piantare alberi ad alto fusto.
L’impianto dei blocchi è endemico e richiede poca manutenzione.
